Rimettiamo in moto la Liguria.

La Regione Liguria ha assentito le richieste di FMI Liguria sulla possibilità di riprendere il motociclismo individuale sul territorio regionale in conformità all’Ordinanza 25/2020.

Tutto ciò grazie anche alla collaborazione di coloro che hanno risposto all’appello nei vari gruppi e pagine dei social per poter circolare in regola con le loro moto sul territorio della nostra regione e grazie alle Istituzioni Regionali che hanno ascoltato!

In sintesi, rispettate le regole ordinarie dettate da Federmoto, in Liguria fino al 17 maggio valgono le seguenti condizioni:

tutto il motociclismo, svolto a livello individuale, può essere riprese entro la provincia di residenza, compreso motocross, enduro, trial, motorally, strada;

solo i piloti liguri di interesse nazionale possono spostarsi su tutto il territorio regionale per allenarsi nelle piste, a porte chiuse;

gli altri piloti possono allenarsi nelle piste a porte chiuse site sul territorio della loro provincia di residenza;

gli impianti ed i piloti devono garantire il rispetto delle LINEE GUIDA ed i PROTOCOLLI della Federazione Motociclistica Italiana e della Federazione Medico Sportiva Italiana, finalizzati alla ripresa degli allenamenti;

i motociclisti devono adottare i criteri di protezione e distanziamento sociale previsti per ridurre l’esposizione a covid-19;

i motociclisti stradali possono utilizzare il loro mezzo all’interno della loro provincia di residenza per gli spostamenti consentiti dall’ordinanza 25/2020 e per raggiungere il luogo ove svolgere attività motoria o attività sportiva.

Si evidenzia inoltre la necessità di adottare comportamenti responsabili e di procedere gradualmente alla ripresa dell’attività, visto il lungo periodo di fermo, per limitare l’esposizione ad infortuni.

Non nascondo che ho avuto molte riserve sull’opportunità di chiedere alle Istituzioni di favorire una maggiore apertura del motociclismo, a causa dei problemi sanitari dovuti alla pandemia, nonostante vi sia una tendenza alla diminuzione delle situazioni critiche.

La nostra passione delle due ruote, oltre a rappresentare un magnifico modello di aggregazione con i motoclub, sostiene anche un indotto significativo di attività (meccanici, concessionari, gommisti, ricambisti, ecc.) popolato da moltissimi amici conosciuti dal primo momento in cui abbiamo iniziato a girare sulle due ruote quindi è giusto riavviare la moto, con serietà e senso di responsabilità anche per loro e per le loro famiglie, affinché la sensazione di libertà e di svago che si prova in moto ci possa aiutare a guardare insieme, con fiducia nel futuro.

Grazie per la collaborazione

Ge, 6 maggio 2020
Giulio Romei