La molteplice presenza di variegati organi di informazione oggi pare abbia generato una malsana competizione per stabilire chi arriva per prim0 a diffondere una notizia, facendo scendere la verità all’ultimo piano dei valori, enfatizzando sensazionalismo e negatività verso una categoria di persone o di associazioni, attribuendo loro un’immagine distorta dalla realtà.
Dopo rimane solo un messaggio negativo come questo: “In moto da trial all’interno della zona speciale di conservazione Deiva – Bracco – Pietra di Vasca – Mola, nel comune di Castiglione Chiavarese (Genova). Per questo due centauri sono stati multati dai carabinieri forestali di Sestri Levante con una sanzione di 2 mila euro ciascuno.”
La verità invece è un’altra, accolta dalla Regione Liguria su un ricorso avviato dall’Avv. Maurizio Ariberti dopo un confronto con FMI Liguria nella persona dell’Avv. Paolo Turci.
Il testo, trascritto dalla Regione nel provvedimento di archiviazione della sanzione, mostra che le contestazioni non sussistevano e le modalità con cui è stata accertata la sanzione è a dir poco singolare poichè gli agenti hanno accolto una segnalazione di un privato, rivelatasi inattendibile ed infondata!
La Verità è che le moto erano parcheggiate vicino a casa dei loro proprietari, le coordinate del luogo dell’illecito, riportate sul verbale, indicavano un posto nella Repubblica CECA, le foto e le immagini utilizzate per dimostrare l’illecito erano relative ad altri modelli e colori e ad altra situazione!
La confusione dei ruoli, in questo contesto, ha raggiunto livelli paradossali: un privato cittadino si improvvisa detective e fornisce una presunte notizia di vari illeciti che vengono accolti dalle Istituzioni e dagli organi di stampa che entrano in competizione per raccontare la loro “verità”, senza effettuare una verifica delle loro fonti!
Purtroppo accade molto spesso e viene falsata anche la nostra immagine, quella di chi rispetta le regole e vengono messi in discussione i diritti di chi circola su strade a fondo naturale o pratica l’attività sportiva chiedendo le dovute autorizzazioni!
L’invito ai lettori è quello di condividere con gli Uffici di FMI Liguria le situazioni equivoche a cui vengono sottoposti gli amanti delle moto tassellate per verificare i verbali e le contestazioni comminate affinchè sia verificato il diritto di chi rispetta le regole e di diffidare dalle generalizzazioni di certa “stampa” che scrive solo per dimostrare di esistere o per ottenere più seguito nei social a discapito della verità!
Grazie all’avv. Maurizio Ariberti per aver condiviso il testo del provvedimento di archiviazione!