Giovanni Burlando classe ’39 è stato un fortissimo pilota genovese specialista delle corse in salita. Il suo debutto risale al 1958 e, con all’attivo più di 50 anni di gare, ha guidato numerosissime motociclette delle più grandi marche, dalle Italiane Benelli 250 REC, Leoncino 125, Ducati 125 e 250 mono, MotoBi 125, Aermacchi 125 Ala d’oro, Moto Morini 125 e 175 Settebello, Perugina 175, alle Giapponesi Honda 125 bialbero GP, Suzuki, e Yamaha 250 TZ. Negli anni ’60 si è anche distinto nelle competizioni su pista. Ha corso numerose volte sul Circuito di Ospedaletti, ottenendo come miglior risultato un 4° posto nella cl. 125 nel 1967, alla guida di una Honda. Nel 2009, nonostante i suoi 70 anni, Giovanni ha continuato a correre e vincere sia nel Campionato italiano Velocità in Salita, sia nelle gare di rievocazione storica. Nel corso della sua lunghissima carriera,ha conquistato numerosissime vittorie e ben 21 Titoli Italiani.
Sul suo Morini 350 sfrecciava ancora in Val Bisagno come fosse un ragazzino. Per questo è difficile credere che Giovanni Burlando, 78 anni (ne avrebbe compiuti 79 il prossimo 23 dicembre), oggi, se ne sia andato.
Il pluricampione genovese di gare di moto in salita era uno dei personaggi più interessanti e affascinanti del mondo delle due ruote. 850 gare disputate al fianco di piloti come Pasolini e Agostini. Non è un caso che “Giovanni Burlando’s Vision” il documentario a lui dedicato a opera del videomaker Ugo Roffi stesse iniziando a fare il giro dei festival di settore di tutto il mondo (vincendo il primo premio sia come opera, sia come attore protagonista, lo stesso Burlando) “Giovanni – scrive il regista – continuerà ad essere presente nel ricordo di chi lo ha conosciuto o lo ha seguito nelle sue imprese motociclistiche. E’ stato un riferimento per diverse generazioni di piloti”.