Newsletter MotoLiguria del 18 ottobre 2016

News-1 Soreca terzo in Navarra

L’ISDE 2016 sarà ricordata come una delle sei giorni più povere e di scarso rilievo tecnico che l’Enduro ricordi. Buona solo l’ubicazione presso il circuito della Navarra, comoda per i servizi ma tutto il resto non ha funzionato. Ormai l’ISDE è più un evento turistico e d’affari che l’olimpiade del fuoristrada; si bada al numero totale dei concorrenti, al giro “per farceli stare dentro”, tutto il resto ricorda più una cavalcata con delle prove cronometrate che una gara di Enduro. In più le ultime edizioni sono state ricche di polemiche ed anche questa non ne è stata priva. Il bicchiere è mezzo pieno solo per alcuni temi, la prima vittoria degli Yankees , da sempre vicini ma mai sul gradino più alto, dietro di loro inglesi e cechi. Poi l’Italia è stata salvata dal terzo posto degli Junior, tra i quali il bordigotto Davide Soreca; infine tanti applausi ad Alessandro Gritti che a 69 anni ha concluso l’ISDE, ma in cuor suo si sarà stupito di quanto sia cambiata. L’unica nota che ha fatto un pò di classifica è stato il maltempo, ma il numero dei ritiri è veramente irrisorio rispetto alle “vere” sei giorni. Gli azzurri sono andati male, concorrenti al podio sino al quarto giorno, poi i ritiri di Monni e Balletti hanno fatto piombare il team al 19° posto, complice anche il nuovo regolamento , che vorrebbe far risparmiare le Federazioni ma cancella lo spettacolo ed anzi fa spendere le federazioni per il nulla come nel nostro caso. Bravi Giacomo Redondi 2° nella E3 e Deny Philippaerts 7° nella E2 ; i nostri Under sono terzi dietro Svezia e USA, Cavallo, Pavoni e Soreca, 5° nella E1. Altri liguri hanno gareggiato , Walter Ludi 19° nella E3 e 42° con il MC Careter, il MC di Gritti; positivo Francesco Sibelli 20° nella E3, 51° il MC Casarza con Perotto 97° E2, Perotti 101° E2, Malatto 107° E2. Nel 2017 si correrà in Francia a Brive ove ci fu una bella ISDE nel 2001, la prima con “aiutini” ai padroni di casa, della polemica con la Spagna, ed in più i transalpini avranno il coltello tra i denti dopo la autoeliminazione dalla edizione 2016. A Chieve si è svolta la ottava ed ultima prova del Trofeo Mario Ferrero; due i minienduristi liguri presenti, Niccolò Campodonico (Tigullio) alla vigilia 7° nella 125, si è ritirato, mentre Cesare Gandolfo (Calvari) 2° degli 85 Aspiranti, si è classificato 6° e scenderà nel ranking, ancora non pubblicato. Domenica prossima in calendario la quinta e conclusiva competizione del Campionato Italiano Under 23 e Senior; si correrà a Castel di Tora, ove era previsto il Trofeo delle regioni, Matteo Rossi si giocherà il titolo E1 4T Junior con Marchelli, sono pari punti, mentre Luca Rovelli può migliorare il 3° posto nella E1 2T Senior. Ultima fatica anche per i motorallysti, gara-6 del Campionato Italiano a Rapolano Terme (Siena), mentre ricordiamo che è stata annullata l’Hard Race Liguria, Country che avrebbe dovuto svolgersi a Santa Margherita Ligure a cura del MC Divisione Enduro. Infine comunicazione per tutti i Moto Clubs e gli affiliati , Mercoledì 26 ottobre alle 20:30 dibattito aperto sull’Enduro ligure, il 2016, il 2017, conferenza annuale presso la Clubhouse del Centro sportivo Fontanassa, prima dell’evento funzionerà il servizio ristorante su prenotazione.

News-2 Trial, gare e seminari

Sabato scorso presso il Centro Civico Buranello il CAI Sampierdarena ha organizzato un seminario sul tema “frequentiamo e difendiamo i sentieri” in occasione dell’80° anno di fondazione della sezione a cui è stato invitato il Moto Club della Superba con l’obiettivo di illustrare le attività inerenti l’uso dei motocicli nel territorio e manifestare il punto di vista del sodalizio e dei suoi iscritti. Sono intervenuti molti esponenti delle principali sezioni del CAI ligure e del Nord Italia nonché gli Enti Locali coinvolti a vario titolo nella tutela e valorizzazione dei sentieri liguri, in particolare l’Associazione Alta Via dei Monti Liguri e i presidenti dei Parchi Antola e Beigua. Sono stati affrontati vari punti di criticità inerenti la gestione del territorio (circolazione mezzi motorizzati, abbandoni rifiuti, frane e dissesto idrogeologico, cave, ecc.) e sono state illustrate le attività di pulizia e manutenzione sulla rete sentieristica sull’Alta Via, oggetto degli accordi sottoscritti dal CAI con la Regione Liguria. In linea generale è stata ribadita la posizione del CAI nazionale espressa sul bidecalogo ove l’uso dei mezzi motorizzati in montagna deve essere limitato esclusivamente a casi eccezionali, quali il soccorso, e non il diporto o l’uso ricreativo. L’esposizione della tematica ha ribadito la problematicità sulla presenza di mezzi meccanizzati sui sentieri quali motocicli, biciclette da discesa e l’emergente aumento delle biciclette elettriche che consentono di portare i conducenti in posti normalmente inaccessibili alle MTB. In generale per il CAI i problemi sui sentieri nascono dai differenti punti di vista che derivano dalla loro frequentazione da parte delle varie categorie, non escludendo anche il dissesto dovuto al transito dei cavalli ma anche l’approccio scorretto di escursionisti poco informati sulla necessità di rispettare flora e fauna durante le escursioni in ambienti più sensibili. Come esempio discutibile dal CAI Bergamo è stato evidenziato che alcuni comuni organizzano delle giornate di pulizia dei sentieri con i motociclisti, consentendo loro il transito durante l’anno. Il Vice Presidente CAI Liguria ha ribadito che occorre ottenere una modifica del Codice della Strada per pedonalizzare l’uso dei sentieri e a tal fine il Senatore Quartiani, già vice presidente del CAI nazionale, ha presentato una proposta di modifica in tal senso. Sono state illustrate alcune diapositive mostranti fenomeni erosivi attribuiti all’uso dei sentieri da parte delle moto a cui è stato fatto osservare che l’erosione deriva dallo scorrere dell’acqua e che tali fenomeni si presentano anche senza le moto perché nessuno fa manutenzione. Nonostante queste posizioni, a prima vista di chiusura, sono emersi notevoli punti in comune sul tema difesa del territorio: la Presidenza dell’Istituto Nazionale Urbanistica della Liguria ha attribuito le cause del dissesto all’abbandono dell’entroterra con l’induzione di circa 1.700 ettari di movimenti franosi nel Genovesato inaccessibili per la mancanza dei percorsi e sentieri di accesso, ripristinabili solo con il contributo dell’associazionismo. E’ stato ribadito che l’ambiente, così come lo conosciamo, è frutto della presenza e degli interventi umani, che i sentieri non sono del CAI ma sono un dominio comune di tutte le categorie da tutelare per valorizzare il territorio allo scopo di fornire ai suoi ultimi abitanti una possibile risorsa. Il presidente di Federparchi ha espresso la necessità che sia uniformata la normativa per la circolazione sul territorio da parte delle varie categorie (moto, cavalli, MTB, ecc.) lamentando l’assenza di risorse da parche degli Enti Parco per la manutenzione dei percorsi. La Presidente del Parco Antola sta elaborando un progetto per aumentare le attività outdoor nel parco allo scopo di ottenere in cambio azioni di pulizia dei sentieri, in questo progetto è prevista la realizzazione di un percorso permanente dedicato alle moto da trial. L’intervento del Moto Club è stato finalizzato a condividere la differenza tra le varie discipline motoristiche a due ruote. Sono state enfatizzate le attività di pulizia dei sentieri che derivano dal rilascio di autorizzazioni per le manifestazioni organizzate o per i percorsi permanenti, stimabili solo per il contesto delle Mulatrial a circa 350 km di percorsi utilizzabili da tutte le categorie. Sono stati mostrati esempi tangibili di operazioni di pulizia, silenziosa e costante, dei sentieri da parte dei moto escursionisti, evidenziando che se le istituzioni o le altre associazioni ambientaliste volessero usufruire del loro contributo si potrebbero creare notevoli condizioni di intervento molto efficaci per restituire alla comunità quei tracciati che si stanno perdendo a causa dell’aumento delle superfici boscate stimabili nell’ordine del 25% nel corso degli ultimi anni. E’ stato evidenziato che non esistono  incidenti tra moto, bici ed escursionisti e che il fattore di rischio rappresentato sia inconsistente pertanto, gestendo oculatamente il codice di autoregolamentazione per il transito sui sentieri, si potrebbe efficacemente eliminare anche potenziali situazioni di rischio. Sono stati presentati esempi di erosione del territorio ove le moto non sono presenti, ivi compreso una testimonianza del 1848 su quadro naturalistico, ove si evidenzia che l’erosione dipende dall’eliminazione della cotica erbosa a prescindere da chi lo fa. Questa condizione emerge anche da un intervento di un esponente di Pro Natura relativo all’erosione indotta dal pascolo di bovini, di maggior peso rispetto a quelli autoctoni, introdotti nell’altipiano di Asiago equiparabile all’azione erosiva indotta dalla circolazione fuoristrada di mezzi 4×4. E’ stato illustrato un video sul comportamento di uno pneumatico da trial evidenziando la trasmissione del moto attraverso l’aumento della superficie di contatto della gomma con il suolo, dovuta alla morbidezza e alla bassa pressione d’uso. E’ stato spiegato che queste caratteristiche limitano in modo significativo lo scavo del suolo e contribuiscono con il transito a consolidarlo perciò, con queste condizioni, si può ottenere un notevole compatibilità del transito delle moto da trial sui sentieri. Sono state illustrate anche situazioni di positiva accettazione a livello locale e nazionale sul transito motociclistico da parte delle pubbliche amministrazioni in relazione alla gestione oculata del territorio e lo studio di impatto ambientale sulla Tre Giorni della Valtellina ove è stato accertata la sostenibilità del motoalpinismo in trial nell’ambiente naturale. L’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Italo Porcile, ha manifestato dei dubbi su quanto documentato  sulla sostenibilità delle moto sui sentieri in relazione alla presenza di avifauna in fase riproduttiva o sul fatto che il transito non induca situazioni di erosione auspicando che su queste posizioni ci sia una ulteriore riflessione allo scopo di arrivar a soluzioni condivise per la frequentazione del territorio. A conclusione della giornata, Renata Briano, parlamentare U.E. ha dichiarato che occorre assumere un aspetto più costruttivo nei confronti delle attività outdoor, pregiudizievolmente viste come lesive dell’ambiente, citando ad esempio la caccia, poiché anche queste come le altre contribuiscono ad una corretta gestione e pulizia dei sentieri. Come elemento di riflessione sarà importante nel futuro proseguire con il confronto con le istituzioni e le associazioni ambientaliste per condividere un metodo di frequentazione dei sentieri, compatibile per tutti. In particolare per i motociclisti sarebbe un elemento di crescita acquisire quelle nozioni utili a ridurre eventuali impatti della loro presenza in ambienti naturali ma per le associazioni ambientaliste invece potrebbe essere utile entrare in sinergia con i Moto Clubs con azioni coordinate di pulizia e manutenzione dei sentieri. La sezione CAI di Sampierdarena è disponibile per eventi in comune, sarà importante creare un altro incontro a primavera prossima in occasione delle giornate di pulizia dei sentieri. Sessantadue piloti hanno concorso alla penultima prova del campionato ligure, disputata ad Alto per la regia del MC Albenga. Nella quarta gara del 2016 si sono imposti nel percorso Blu Elia Ansaloni (Superba), nel Verde il TR3 Federico Rembado (Loano), nel Giallo il TR4 Giorgio Donaggio (Albenga), nel  Bianco lo Juniores C Alessio Lo Presti (Albenga) , nel Nero lo Juniores D Federico Delfino  (Superba). Domenica prossima nutrita la presenza di trialisti liguri a Vidracco; nel Canavese si svolgerà il Trofeo delle Regioni “Diego Bosis”, la Commissione Trial Liguria ha scelto per l’occasione per il TdR Bandini, Bruno, Ricci, Valentich, per la Coppa tre team , A con Lazzaroni, A. Moretto, E. Moretto, B con Ceccati, Donaggio, Pecollo e C con Bagnasco, Ghiglione , Nicora, infine nella Coppa Giovani ben quattro, A con Balducchi, Brancati, Spadoni, B con Doglio, Grattarola, Scopelliti, C con Bottini, Brusatin, Casaretto, D con Bettinotti, Botta, Lo Presti.

News-3 Motocross, da Castellarano a Trofarello

La pista di Castellarano ha accolto il Trofeo delle Regioni “Alberto Morresi”. La nostra selezione ha incontrato numerosi problemi prima e durante la manifestazione e quindi il risultato non è certamente positivo, Liguria tredicesima , ma un elogio va ai piloti che hanno guadagnato punti, sono stati Mario Tamai 10° e 9° 125, Salvatore Barbagallo 23° e 26° MX2, Manuel Serventi 21° e 23° MX1, Enrico Genta 32° e 32° Veteran. Sabato prossimo ad Arnhem si svolgerà l’Eurosupercross con la presenza del ruentino Davide Gentoso (Tre Torri), il quale gareggerà nella SX125. Ai Sabbioni di Trofarello domenica prossima il MC Koala presenterà una gara a partecipazione interregionale valevole pure per il campionato ligure 125 Junior e 125 Senior, MX2, MX1, Veteran, non titolata ligure per Amatori ed Epoca .

News-4 Il Moto Turismo torna in Valle Argentina

Domenica prossima è iscritto a calendario il 27° Motogiro “quasi gastronomico” della strega, uno degli eventi turistici più ambiti nel Nord Italia. Ogni edizione conta migliaia di partecipanti che per il gusto di percorrere queste strade e assaporare le delizie della gastronomia locale si ritrovano a Taggia ospiti del MC Valle Argentina. Soliti gli orari, alle 8:30 ritrovo in Piazza IV Novembre, alle 9:30 prime partenze per i 90 chilometri , seguiranno spuntino ed aperitivo, alle 12:30 il pranzo a Triora.

News-5 Gamarino, continua il momento no

Anche Jerez de la Frontera ha portato poche soddisfazioni a Christian Gamarino che torna con un altro zero. L’undicesimo round del campionato mondiale Supersport era iniziato male per Christian, la sua Kawasaki aveva problemi alla ruota anteriore tanto da scivolare e classificarsi 18° in prova. La gara è stata altalenante, a cavallo della zona punti, ma anche questa volta Christian non ce la ha fatta, 16°; prossima  ed ultima speranza a Losail, il 30 ottobre per migliorare un 19° posto mondiale Supersport che non può accontentare il masonese, abituato a ben altro che 7 zeri di cui 5 di fila.