Auguri di un felice anno nuovo

Anche il 2018 sta entrando nei ricordi di ognuno di noi, la notte di San Silvestro ci porterà con i suoi festeggiamenti a ripercorrere tutti i momenti vissuti nella stagione passata, belli e meno belli, esattamente com’è la vita, intrecciata tra il positivo ed il negativo, affinchè i momenti difficili ci permettano di apprezzare le situazioni più favorevoli, anche quelle che magari sembrano più scontate!

Il 2018 è stato un anno intenso per i motoclub e le commissioni di specialità del Comitato Liguria, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, tanto che le gare dei campionati regionali hanno visto un numero sostenibile di partecipanti e sono state avviate tutte le azioni possibili per ridurre al minimo i loro costi indiretti, ottimizzando al massimo la presenza dei piloti sulle aree di gara, pur garantendo un’offerta importante di manifestazioni lungo il nostro territorio.

Le gare promozionali, come quelle del trofeo minienduro, hanno sperimentato differenti località per consentire l’avvicinamento di nuovi praticanti, favoriti dalla presenza dei tecnici e degli istruttori del Settore Tecnico di FMI Liguria, con l’obiettivo di far crescere nuovi adepti alla disciplina del fuoristrada.

Anche in questo caso, con le risorse erogate da Federmoto sui progetti di FMI Liguria, è stato possibile supportare i MC che ci hanno creduto affinchè i nuovi organizzatori non ci rimettessero nulla!

I tecnici e gli istruttori sono stati impegnati nel motocross e nel minienduro per formare i nostri ragazzi negli allenamenti e nei corsi complessivamente su 16 appuntamenti, con una media di circa 20 partecipanti ad edizione, qualcuno dirà che sono pochi però, per esempio, nel trial invece sono molti rispetto ad altre realtà.

Il settore del turismo motociclistico è stato anch’esso favorito dal clima e dall’esperta organizzazione dei vari sodalizi che hanno portato una moltitudine di partecipanti nel territorio Ligure da Ponente a Levante!

I motoclub liguri inoltre si sono distinti anche nel sociale: si ricorda la raccolta fondi per la tragedia del ponte Morandi, la raccolta di doni con la presenza dei biker tra i bimbi dell’Ospedale Gaslini o i Babbi Natale in moto per la donazione al pranzo di Sant’Egidio, la partecipazione ai progetti scolastici nazionali e regionali di educazione stradale, fino ad arrivare all’attività estiva di prevenzione incendi svolta nel comprensorio del Monte Faudo della Provincia di Imperia, in collaborazione con i Carabinieri Forestali.

Insieme a tutto questo i titoli nazionali ed internazionali ottenuti dai piloti liguri nel 2018 mostrano che il motociclismo è vivo e presente nel nostro territorio ed ha una ricca storia, passata e recente, che ha visto tutte le discipline, a partire dalle rievocazioni storiche dei circuiti cittadini, dalle gimkane, dalle corse in salita, nelle piste da motocross, nei tracciati da enduro, nelle zone tra le rocce, nell’asfalto del motard e nei raduni turistici o d’epoca.

Una storia ed una vitalità che però deve guardare avanti e tenere conto del cambiamento dei modelli che caratterizzano la vita della nostra società come l’evidente assenza della moltitudine dei “motorini” parcheggiata davanti alle scuole o la percezione dell’aumento esponenziale del livello di protezione rivolto dai genitori verso i figli tali da limitare il naturale bacino dei potenziali motociclisti di domani.

Lo stesso CONI, coinvolto da FMI Liguria nell’ambito di un progetto di formazione motoria per le scuole nella regione, ci ha messo a conoscenza che, in occasione di una indagine su un campione rappresentativo dei ragazzi di tutte le province di età compresa tra 9 e 12 anni, nessuno di loro sapeva che il motociclismo è una disciplina sportiva equivalente al nuoto, al calcio o alla pallavolo o aveva manifestato il desiderio di conoscerla di più per poterla praticare!

Un segnale che va colto al più presto per costruire il futuro delle discipline sportive motoristiche insieme ai ragazzi, nelle scuole o in altri punti, favorendo la sua conoscenza e la possibilità di provare moto nell’età in cui lo sport può essere un momento positivo di aggregazione al pari degli altri sport.

Gli auguri per l’anno nuovo sono rivolti in questa direzione, verso l’impegno del Comitato, dei suoi collaboratori e dei motoclub per passare la positività e la passione del mondo motociclistico tra i ragazzi affinchè la sua valenza sociale e sportiva ritorni ad essere un modello ed un’attrattiva per loro.

Una sfida importante, faccio gli auguri a tutti di poter iniziare insieme il 2019 guardando avanti con gli occhi dei ragazzi perchè è con il loro sguardo che si coglierà il futuro.

Buon Anno!

Giulio Romei